Asia in Pillole | Giappone: un viaggio da Sendai a Roma

Asia in Pillole | Giappone: un viaggio da Sendai a Roma

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La rubrica del Blog di Going to Asia “Asia in pillole”, dedicata agli avvenimenti storici del Giappone, della Cina, della Corea. Scopriamo insieme come gli avvenimenti storici hanno dato forma al presente, quali punti di contatto vi sono stati tra le civiltà asiatiche e quelle europee.

In questo post vi parleremo del lungo viaggio intrapreso della nave Date-maru, che partì dal Giappone per arrivare fino in Italia.

Posizione della città di Sendai in Giappone

Il contesto storico.

Gli avvenimenti di cui parleremo oggi si svolsero nel primo ventennio del XVII secolo, mentre nella penisola italica si diffondevano le teorie di stampo copernicano di Galilei, il Giappone si abituava al nuovo ordinamento politico che, a seguito della battaglia di Sekigahara, aveva visto il clan dei Tokugawa prendere il potere, e porre termine all’epoca Sengoku (periodo degli stati combattenti).

In questi anni il Signore e fondatore della città di Sendai, Date Masamune, che aveva sempre incoraggiato nelle sue terre la presenza di mercanti e predicatori occidentali, decise di finanziare un’impresa che poco aveva in comune con le gesta belliche che lo avevano reso celebre in tutto il Giappone.

 

La nave Date-maru.

Lord Date possedeva alcuni galeoni di costruzione spagnola e nel 1612 ne commissionò uno destinato ad un lungo viaggio oltre oceano. La nave, che secondo le cronache dell’epoca fu realizzata nel tempo record di soli 45 giorni, venne chiamata Date -maru, o San Juan Bautista, come la chiamarono gli spagnoli. Il compito affidato alla Date-maru era quello di trasportare una delegazione che passando per le Filippine e poi attraverso Acapulco e San Francisco nelle Americhe, avrebbe raggiunto l’Europa ed infine sarebbe arrivata a Roma, alla corte di papa Paolo V.

Il daimyo Date Masamune

 

 

La spedizione della nave

Capo della spedizione sarebbe stato uno dei fedeli vassalli del clan Date, Hasekura Tsunenaga, scelto anche in virtù della sua conversione alla fede cristiana. Oltre ad Hasekura la delegazione avrebbe contato 140 membri, tra cui alcuni samurai, mercanti, ed artisti, che avrebbero potuto mostrare le bellezze del Giappone agli abitanti delle terre occidentali. Tra i passeggeri del galeone vi erano anche alcuni frati francescani come padre Luis Sotelo che lord Date aveva personalmente salvato dalle prime persecuzioni messe in atto dai Tokugawa nei confronti dei predicatori cristiani, accusati di ingerire eccessivamente con la politica locale. L’ambasciata Keichō, questo il nome della spedizione, prese il mare nel settembre 1613, dopo aver ricevuto l’approvazione dello Shogun.

Hasekura ritratto con la Date-maru sullo sfondo. Artista Claude Deruet

L’esito del viaggio dal Giappone a Roma.

Da un punto di vista diplomatico e commerciale, la spedizione fu un successo. Nel 1615 Hasekura divenne il primo giapponese ad essere ricevuto da un papa al quale consegnò una formale richiesta per l’invio di missionari in Giappone; ma il paese del Sol Levante era molto cambiato, e nel giro di un anno le persecuzioni ai danni dei cristiani aumentarono, anche a seguito della sfortunata rivolta della penisola di Shimabara.

L’intensificarsi delle ostilità anticristiane, spinse alcuni membri della legazione Keichō a stabilirsi in Spagna, nella zona di Siviglia, dove tutt’oggi vivono i loro discendenti. Per quanto riguarda Hasekura e padre Sotelo, essi fecero ritorno in Giappone nel 1620, ma non a bordo della Date-maru. Il galeone era, infatti, stato venduto al governo spagnolo nelle Filippine nel 1618.

Tuttavia, è oggi possibile visitarne una fedele riproduzione presso la città di Ishinomaki, nel nord del paese. Si dice che Hasekura morì di malattia nel 1622, ma le fonti a tal riguardo sono confuse. Padre Sotelo trovò invece la morte come martire cristiano nel 1624, quando, insieme ad altri 50 cristiani venne bruciato sul rogo.

 

Scopri di più!

Per scoprire come i Tokugawa giunsero al potere e quali avvenimenti spinsero lo Shogunato a scacciare gli occidentali, venite ai seminari di Asia in Pillole: alla scoperta del Giappone, a partire da mercoledì 3 ottobre 2018 dalle 19:00 alle 20:30 in Via Arcivescovo Calabiana 6, Milano.

Fonti:

AA.VV. “I papi della memoria”; Robert Richmond Ellis: “They Need Nothing: Hispanic-Asian Encounters of the Colonial Period”; John C. Hawley: “Christian Encounters with the Other”.

Immagini da Wikipedia; World Easy Guides

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About the Author
Erica 艾丽
Erica 艾丽

Creatrice del blog "Ma è vero che in Cina...?", insegna cinese presso l'Associazione Going to Asia dal 2017. E' dal 2006, invece, che studia incessantemente il cinese perché, come dice sempre, "il cinese è una lingua che non si deve mai smettere di imparare".

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