拔苗助长
Cari lettori,
ben ritrovati al nostro appuntamento con la rubrica sui chengyu. Con l’articolo di oggi andremo a scoprire una nuova gemma a quattro caratteri tratta da una storiella molto divertente.
Come sempre però partiamo dall’analisi dei singoli caratteri.
拔bá: sradicare;
苗miáo: germoglio;
助zhù: aiutare;
长zhǎng: crescere.
Il chengyu di oggi trae origine dal Mencio (Mengzi孟子 c. 300 a.C.), opera che porta il nome dell’illustre filosofo confuciano Mencio (孟子 372-289 a.C.). Nel capitolo Gongsun Chou prima parte (Gongsun Chou shang 公孙丑上) il maestro, ovvero Mencio, dialoga con il suo discepolo raccontandogli la storia di quell’uomo dello stato di Song che, provando estremo dispiacere nel vedere i germogli del suo campo che non crescevano, si è messo a tirarli un po’, finendo quindi per sradicarli.
Dopo tutto questo lavoro, sfiancato dalla fatica, torna a casa dalla sua famiglia dicendo di essere molto provato, poiché oggi aveva aiutato i germogli a crescere.
Il figlio tutto entusiasta e pieno di curiosità si fionda al campo per vedere con i suoi occhi questo prodigio. Purtroppo lo scenario che gli si prospetta davanti è molto differente da quello che si era immaginato nella sua mente, infatti tutti i piccoli germogli sono essiccati.
L’insegnamento che Mencio vuole dare al suo allievo, raccontando questa storia, è quello di evitare di cercare risultati immediati che spesso danneggiano l’operato e portano in una direzione diametralmente opposta a quella perseguita.
Infatti il significato di questo chengyu è proprio quello di volere tutto subito senza curarsi del processo naturale delle cose o degli eventi. In altre parole, può anche assumere il senso di rovinare tutto per la fretta.
Al prossimo chengyu,
F.